Anellini:

leggere ed interpretare le cifre stampate.

Tutti gli allevatori che intendono allevare seriamente, anche a fini sportivi, devono essere iscritti alla FOI, e di conseguenza anellare i propri nati con anellini inamovibili, sul quale sarà stampigliato l'anno, il codice RNA che identifica l'allevatore di provenienza e il numero progressivo, così da andare a creare una sorta di "carta di identità" per ogni singolo uccello. Gli anelli possono essere di alluminio, duralluminio o acciaio (per i pappagalli dal becco più robusto).
Analizziamo ora le varie sigle che ci sono sugli anellini ed il loro colore:

Partendo da sinistra leggiamo la sigla FOI che sta per Federazione Ornicoltori Italiani, quindi l'uccello in questione è di provenienza italiana.

Sotto leggiamo il tipo di anello R che ci indica le dimensioni dell'anello, ma soprattutto il diametro interno, in questo caso da 3,8mm. A fianco leggiamo il numero 15, che ci indica l'anno in cui l'uccello è nato ed è stato quindi anellato, ovvero il 2015. Gli anelli sono colorati (per il 2015 di viola) per permettere agli allevatori di capire l'anno dell'uccello anche soltando guardando la zampa. Il colore cambia ogni anno e con ciclicità di sei anni si ripete


A centro, sul secondo anellino, leggiamo la sigla 29WE stampata in verticale, che indica il mio RNA (numero del Registro Nazionale Allevatori) che, collegato al mio nome, ci permette di capire da chi proviene l'animale tramite il sito FOI con il servizio "RICERCA RNA".


Infine a destra, sull'ultimo anellino, in questo caso leggiamo il numero 123. Questo è il numero progressivo per l'anno corrente, preso ad esempio, che ci permette di identificare l'uccello e, tramite i registri di allevamento dell'allevatore che avrà cura di compilare, risalire ai suoi genitori e a tutta la sua stirpe per creare così un vero e proprio pedigree del pappagallo in questione.

Tablla ciclicità dei colori FOI
Tablla ciclicità dei colori FOI