Nozioni di genetica

La citologia è alla base di tutto, e per capire come “funziona” la genetica dobbiamo capire in primis come funziona la cellula, i cromosomi, e tutto il mondo che c'è intorno a loro. Come molti sapranno, l’uovo è la cellula più grande che noi conosciamo e, all’interno del guscio, c’è un nucleo (tuorlo) al cui interno si trovano i cromosomi. In ogni cellula sessuale il corredo cromosomico è aploide, cioè dimezzato in seguito agli eventi meiotici, per dar vita con l'unione dei cromosomi dell'altro sesso ad una cellula diploide che sarà la cellula base per lo sviluppo del nuovo individuo. Il loro numero è costante in ogni specie. Le cellule riproduttive aploidi prendono il nome di gamete e dalla loro fusione si creerà la cellula diploide che verrà chiamata zigote. I cromosomi non sono tutti uguali ovviamente, infatti di norma l’ultima coppia determinerà il sesso del futuro nascituro che nei maschi sarà ZZ mentre nelle femmine ZW (nelle persone sarà XX e XY, con unica differenza che negli uccelli è la madre che determina il sesso del nascituro mentre nell'essere umano è il padre).

 

Fornite così delle piccole nozioni, approdiamo nella vera e propria genetica. Sentiremo sempre parlare di Fenotipo e Genotipo e dei due avverbi derivati: fenotipicamente e genotipicamente.

 

Il FENOTIPO è tutto ciò che noi riusciamo a percepire esteticamente nel soggetto: forma, colore, taglia.
Il GENOTIPO riguarda invece il patrimonio genetico del soggetto che non si può vedere a occhio nudo. Quando scriveremo le mutazioni portate nel genotipo, il genotipo si scriverà convenzionalmente dopo uno slash (/ = portatore)

 

In genetica, avremo diversi comportamenti di determinate caratteristiche fenotipiche. Per quanto riguarda l'ondulato ci interessano caratteristiche morfologiche, partendo dalla struttura del pappagallino, passando per il piumaggio, il colore, il disegno, la maschera. Ogni "caratteristica" è chiamata mutazione, che può essere situata su uno qualunque dei cromosomi. Per quanto riguarda le caratteristiche morfologiche, convenzionalmente si accoppia per compensazione, mentre per ottenere un colore specifico dobbiamo trattare i comportamenti delle varie mutazioni di piumaggio.


Negli ondulati, ad esempio, le due basi di colore sono il Verde ed il Blu, il Verde è Dominante ed il Blu è Recessivo. Se accoppiamo 2 Verdi puri (con Genotipo puro) si avrà il 100% di Verdi puri, se invece accoppiamo un Verde puro ed un Blu (ovviamente puro) si otterrà tutta la prole Verde/Blu. Questi Verdi, essendo /Blu, non si definiscono puri.

 

Ci sono diversi tipi di mutazioni, ed ognuno ha un suo modo di presentarsi, in linea di massima avremo questi tre tipi:
DOMINANTE: questo carattere domina su tutti gli altri caratteri.
RECESSIVO: per manifestarsi nella prole si deve trovare in tutti e due i genitori almeno in forma genotipica.
SESSO LEGATO: questa è la mutazione un po’ più “strana” da capire, ma con l’esperienza si riuscirà senz’altro. Per le mutazioni sesso legate serve solo il padre per far manifestare il carattere nella prole: il maschio ne può essere portatore o lo può mostrare fenotipicamente, al contrario delle femmine che invece possono solo mostrarlo fenotipicamente e non portarlo, essendo il gene che causa la mutazione situato in un locus genico sul cromosoma sessuale Z. Se accoppiamo maschio mutato (indicando il gene mutato con Z+, quindi sarà un Z+Z+) o portatore (ZZ+) con una femmina non mutata (ZW), otterremo solo femmine mutate (Z+W) e maschi portatori (ZZ+) in percentuali diverse, mentre se accoppiamo maschio non portatore (ZZ) e non mutato (ZZ) e femmina mutata (Z+W), otterremo solo maschi portatori (ZZ+). Il discorso è un po’ complesso, ma con un po’ di pratica ci si arriva.


Ci sono inoltre altre mutazioni che ad esempio sono semidominanti, altre alleliche tra di loro (nel senso che la mutazione è situata sullo stesso locus genico e una sarà dominante sull'altra, anche essendo, ad esempio, una mutazione sessolegata) o ancora mutazioni autosomiche multialleliche polifattoriali, come il ciuffato o altre ancora delle quali si sa davvero poco sul loro comportamento e noi allevatori stiamo ancora lavorando per capire come questa si comporti.

 

Spero di essere stato il più chiaro possibile, mi rendo conto che dare del puro nozionismo può essere confusionario, ma per eventuali consigli non esitate a chiedere e a contattarmi nell'apposita sezione del sito.